venerdì 25 maggio 2012



Progetto ISTORECO

Emigrare. Partenze e arrivi, sui barconi, sui treni, a piedi, in mongolfiera, in aereo, da soli e in compagnia.
Fuggire dalla repressione, dalla miseria, dalla persecuzione. Partire per un avvenire migliore, per insofferenza, per realizzarsi.
CONVEGNO PER LE SCUOLE SUPERIORI DI LIVORNO E PROVINCIA

Mercoledì 23 maggio 2012 - Ore 9.00
Auditorium del Museo di Storia Naturale - Livorno - Villa Henderson

La classe 5^A S.B. con la guida della prof. Lucia Niccolini ha partecipato, a nome della nostra scuola, al progetto sull'emigrazione promosso e organizzato dalla Provincia di Livorno, dal Comune di Livorno e dall'Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea (ISTORECO) della Provincia di Livorno.
E' stata presentata una pubblicazione contenente documenti di origine "nobile" (come un racconto di Pirandello e una poesia di Pascoli), di matrice statistica (dati Istat, etc...) e infine alcuni racconti scritti dagli stessi ragazzi della classe maturanda.
Con questi racconti sono "uscite fuori" le radici multietniche dei livornesi.
Dalla sua fondazione infatti la nostra città è sempre stata un laboratorio sociale che ha portato inglesi, tedeschi, francesi, spagnoli, ebrei, africani, cinesi e slavi a fondersi, come i colori, in un bianco luminescente che è la speranza in un futuro migliore.
Alla conferenza hanno presenziato Laura Bandini (presidente ISTORECO), Catia Sonetti (direttore ISTORECO), Giorgio Kutufà (Presidente della Provincia di Livorno), Gabriele Cantù (Assessore all’integrazione sociale del Comune di Livorno), Diop Mbaye (Presidente delle Comunità Straniere nella provincia di Livorno) e Marco Solimano (Presidente ARCI di Livorno). Hanno partecipato anche rappresentanze delle scuole Isis “Niccolini/Palli” di Livorno, Liceo Scientifico “Enriques” di Livorno, Liceo “Carducci” di Piombino, ISIS “Einaudi/Ceccherelli” di Piombino e ITCG “Cerboni” di Portoferraio.
La nostra scuola ha ricevuto una targa a ricordo dell'evento, molti applausi e altrettanti complimenti per l'interpretazione del concorso (oggettivamente la più originale) e per la bravura dei relatori.

Enrico Scheveger

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